Cartello Sociale: “ non assistiamo inermi alle carenze agrigentine”

Agrigento 04/05/2024 Cartello Sociale: “ non assistiamo inermi alle carenze agrigentine”

 

Leggiamo con interesse la nota stampa di un sindacato datoriale che fa emergere le gravi carenze infrastrutturali della provincia di Agrigento. Si tratta di una realtà ben nota e più volte posta all’ attenzione dell’ opinione pubblica da parte del Cartello Sociale, anche attraverso una manifestazione popolare (2020) che ha richiamato i cittadini a marciare a sostegno del diritto di potere usufruire di infrastrutture viarie almeno decenti, oltre che sicure. È di qualche settimana fa l’incontro in prefettura con il vicario al quale è stata rappresentata la triste realtà agrigentina su questo tema con dovizia di particolari. Sono state avanzate proposte precise, per altro rese anche pubbliche attraverso la stampa che purtroppo, in un contesto di omertà complessiva, rimangono voce in un deserto. Appare chiaro che la classe politica non sembra volersi sporcare le mani in un impegno in questa direzione anche se di contro è importante che altri incominciano assieme al cartello sociale ad avvertire la sensibilità di denunciare tale emergenza. Siamo fiduciosi nella reazione che sta emergendo perché la gente è stanca e le associazioni,  le forze sociali non reggono più i problemi dei propri iscritti e prima o poi anche la città di Agrigento, chi l’amministra, la deputazione a tutti i livelli dovrà prendere atto che esiste il rischio che vengano di travolti dalla legittima protesta di chi rivendica i propri diritti quale è la viabilità quale è l’acqua, quale è una sanità efficiente e si potrebbe continuare a lungo nel denunciare i diritti negati.

Un ultimo quesito vorremmo porre a quella classe politica che è deputata ad organizzare il futuro del territorio: ma neanche la prospettiva che nel 2025 Agrigento rivestirà il ruolo di capitale italiana della cultura vi stimola a fare qualcosa a favore di questa terra?

Per il cartello Sociale

Don Mario Sorce              Alfonso Buscemi                  Paolo Ottaviano                              Gero Acquisto