L’art. 3 del collegato alla legge Finanziaria 2017, prevede la riforma della “governance” ed il finanziamento ai Consorzi Universitari.
Lo stesso art. 3 prevede l’uscita definitiva dei Liberi Consorzi abrogando la legge n.15 del 4/08/2015 che prevedeva il mantenimento della quota di partecipazione dei Liberi Consorzi nei Consorzi Universitari.
Ma queste norme non sono ancora approvate.
Come CGIL ci auguriamo che non vengano mai approvate perché riteniamo sbagliato escludere dalla “governance” dei Consorzi Universitari le espressioni dei Governi Territoriali.
In ogni caso, in assenza di nuove norme, resta in vigore la L.R. 8/2016 che all’art. 16, ha disposto che i liberi Consorzi comunali (Ex-Province Regionali) dovranno assicurare la partecipazione ai Consorzi Universitari nei limiti della spesa
media della spesa storica degli ultimi tre anni, e precisamente la quota di €. 774.767,00.
Si tratta di risorse “dedicate” che nulla c’entrano con altri servizi e con la spesa del personale, per cui è fuoriluogo ogni strumentalizzazione in tal senso che alimentano una inutile quanto falsa “guerra tra poveri”.
Per questa ragione siamo qui a chiederVi un incontro urgente, poiché, è forte preoccupazione per la situazione economica e finanziaria, in cui si trova codesto Consorzio Universitario e vorremmo capire ufficialmente e definitivamente qual è la posizione della Ex Provincia.