CGIL AGRIGENTO CONSEGNA UN NUOVO DOSSIER ALLA COMMISIONE ANTIMAFIA “BENVENUTA COMMISSIONE:  SPERIAMO CHE SU ACQUA E RIFIUTI SI POSSA  FARE DAVVERO CHIAREZZA!”

 

La CGIL ha preso atto, con piacere,  del ritorno in provincia di Agrigento – dopo oltre 12 anni – della  Commissione Antimafia, a cui ha consegnato stamattina , per il tramite del Prefetto,  un “dossier” .

“Siamo speranzosi – dice il Segretario Massimo RASO – che la visita possa accendere potenti riflettori sulla condizione di questa terra con riferimento ai fatti oggetto delle audizioni con particolare riferimento alla gestione del servizio idrico e di quello del ciclo integrato dei rifiuti”.raso

Guardando ai settori  sanità, acqua, e rifiuti si è segnalato  che  “le spese riferibili all’intero settore sanitario raggiungono  11.598 milioni dì euro”, le spese riferibili ai rifiuti sono meno di 800 milioni di euro l’anno  mentre sull’acqua nessuno riferisce cifre precise .

Benvenuta questa attenzione della Commissione sulla sanità, su questi 12 mld di risorse che ovviamente alimenteranno anche qualche  “appetito”  mafioso, come dimostra la vicenda che emersa in questi giorni a Catania dove i Magistrati hanno tratto in arresto i vertici della “Diaverum Italia Srl”  per la Sicilia vedeva  tra i suoi attori principali affini del noto capomafia Matteo Messina Denaro .

Nel “dossier” la CGIL Agrigento ha ripercorso un pezzo di storia della propria battaglia ed allegato copia della documentazione elaborata nel tempo .

“Ci auguriamo che la Vostra Commissione chieda alle competenti Forze di Polizia ed alla Magistratura e renda pubblici gli esiti dei precedenti “dossier” che  questa CGIL ha elaborato.

All’interno del “dossier”  ci sono le considerazioni della CGIL anche su altre vicende dalla questione dei beni e delle aziende confiscate; alla situazione degli organici di polizia e magistratura;  a preoccupazioni circa segnali dissonati con l’esigenza che dovrebbe essere avvertita da tutti di garantire la necessaria sicurezza verso chi denuncia; alle vicende che fanno riferimento ad Imprenditori coraggiosi e ad altri che, al contrario, agiscono su binari diversi.

Ci auguriamo che la  Commissione indaghi anche sull’incestuoso rapporto tra voti elettorali e servizi pubblici locali.

Abbiamo, altresì, sollecitato un attenzione specifica alla questione accoglienza immigrati e agli interessi ad essa collegati”.-