FEDERCOSUMATORI ed ADOC scrivono al Sindaco “SULLA TARI 2016 VOGLIAMO VEDERCI CHIARO!”

FEDERCONSUMATORI e ADUC  scrivono al Sindaco di Agrigento Dott. Calogero Firetto  e all’Assessore al territorio e all’ambiente Arch. Domenico Fontana  per chiedere chiarimenti inerenti alla Tari 2016 ed al nuovo bandilenia-capodicio di gara in materia di rifiuti.

“Ad Agrigento, – scrivono Ilenia Capodici e Livio Sutera Sardo –  poco o nulla è stato fatto in questi anni, in termini di economie di scala, in materia di rifiuti.

E’ sotto gli occhi di tutti, purtroppo, che il costo del servizio di igiene ambientale non coincide in alcun modo con la qualità del servizio reso dalle ditte appaltanti.

Le città sono sempre più sporche, i mezzi utilizzati dalle ditte, sono obsoleti e la politica in tutto questo non è stata in grado di intervenire in modo incisivo, “se non attraverso il licenziamento del personale”soluzione non condivisa da nessun cittadino, in quanto non risolverebbe il problema, ne in termini di costo del servizio, ne in termini di qua
lità del servizio stesso.

Eppure ad Agrigento si paga una tassa sui rifiuti abbastanza alta, basti considerare ad esempio che la spesa media annua della tassa sui rifiuti “TARI 2016” della famiglia tipo composta da 3 persone , in un appartamento di 100 mq, è di circa € 385,00. Il presidente Crocetta ha imposto di ridurre la quantità di rifiuti da smaltire in discarica, con conseguente trasferimento dell’immondizia in altre regioni.

Nel frattempo insieme all’Assessore regionale Contraffatto, hanno messo a punto un nuovo piano che prevede la realizzazione di 8 termovalorizzatori. In tutta l’isola la tassa sui rifiuti è cresciuta del 23% rispetto al 2010, e, considerando i tagli che il governo nazionale ha attuato nei confronti dei comuni, a questi ultimi non rimane altro che recuperare i mancati fondi attraverso la tari.

Anche il ministro Galletti aveva lanciato l’allarme sui rifiuti in Sicilia considerando tale situazione un “disastro”.

Alla luce di tale disastro chiederemo al sindaco ed all’assessore Fontana di comprendere le ragioni per cui nella delibera n. 57 del 30 Aprile 2016 nel piano finanziario gestione rifiuti e tariffe Tari 2016 è stato previsto un accantonamento fondo rischi crediti e crediti inesigibili dell’importo di € 1.356.129,27 sforando il limite del 5% previsto dalla legge. Infatti per la tari , il fondo crediti di dubbia esigibilità imposto dalla nuova contabilità ,deve essere accantonato nel bilancio di previsione, ma solo per l’importo eccedente rispetto all’analogo fondo previsto nel piano finanziario della tassa.( è questo uno dei chiarimenti più interessanti forniti dalle Faq sull’armonizzazione , pubblicate sul sito dell’IFEL)

Ed ancora chiederemo spiegazioni in merito alla quantificazione ed alla distribuzione del maggiore costo derivato dal conferimento dei rifiuti presso la discarica di Lentini sui contribuenti agrigentini.

Esigeremo inoltre conoscere le motivazione per cui ad Agrigento la raccolta differenziata , unica soluzione che porterebbe ad una riduzione del costo della tassa sui rifiuti, è ancora un miraggio.

Infine vorremmo conoscere se esistente il contenuto del nuovo bando dei rifiuti in vista della scadenza dell’attuale, tra circa sette mesi , in considerazione degli adeguamenti derivati dai parametri imposti dalla R
egione Sicilia”.