La regione non rispetta la legge?

CGIL Agrigento – Dichiarazione del Segretario Provinciale Alfonso Buscemi
Apprendiamo con sorpresa e forte preoccupazione la notizia secondo cui la Regione Sicilia avrebbe assegnato finanziamenti per opere idriche a favore del Comune di Palma di Montechiaro.
Se ciò fosse confermato, ci troveremmo di fronte ad un fatto di una gravità inaudita.
È noto a tutti, infatti, che il Comune di Palma di Montechiaro non ha ancora consegnato le proprie reti idriche ad AICA, come previsto dalla legge. Premiare con nuovi finanziamenti un’amministrazione che continua a rimanere inadempiente, in violazione delle norme, rappresenterebbe un atto inaccettabile e uno schiaffo a tutti quei Comuni che, con senso di responsabilità, hanno invece consegnato regolarmente le proprie reti.
Non possiamo tacere, inoltre, sul fatto che Palma di Montechiaro figura tra i maggiori debitori nei confronti di AICA per i consumi idrici non pagati. Una situazione che contribuisce in maniera significativa al rischio di dissesto della stessa azienda pubblica, che invece eroga regolarmente acqua ai cittadini. Una disparità intollerabile, soprattutto nei confronti di migliaia di utenti che  pagano puntualmente le bollette per il servizio ricevuto.
Apprezziamo l’impegno del nuovo CdA di AICA e della presidente Nobile nel tentativo di trovare il bandolo della matassa e l’annuncio dello sblocco dei conti con l’impegnodi pagare gli stipendi è una buona notizia. Ma dev’essere chiaro che i lavoratori non possono restare appesi a un futuro incerto, con continui ritardi nel pagamento degli stipendi. Chiediamo, pertanto, che lo stesso rigore mostrato  in questi giorni venga messo anche nel pretendere il pagamento dei debiti da parte dei Comuni morosi, a partire da quelli più esposti.
Alla luce di tutto ciò, chiediamo al Presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani, di intervenire immediatamente: le risorse disponibili per il settore idrico vengano assegnate all’ATI (Ambito Territoriale Idrico), che potrà farsi carico delle procedure necessarie per la realizzazione delle opere dopo il pieno ripristino della legalità e delle regole.
Chiediamo chiarezza, rispetto delle norme e responsabilità nelle decisioni, nell’interesse esclusivo della collettività e dei lavoratori.
Alfonso Buscemi
Segretario Provinciale CGIL Agrigento