Agrigento, 18 agosto 2025 – CGIL: “ Ferma condanna per gli attentati”.
La CGIL di Agrigento, attraverso il suo Segretario Generale Alfonso Buscemi, esprime la più ferma condanna per i continui attentati che, nelle ultime settimane, hanno colpito imprenditori agricoli tra Ribera e i comuni limitrofi ma, in precedenza altri comuni sono stati colpiti. «Questi gravi episodi – dichiara Buscemi – non possono più essere considerati casi isolati. Siamo davanti a una sequenza inquietante di atti intimidatori che fanno pensare a una regia ben precisa, volta a colpire e mettere in ginocchio l’intero comparto agricolo del nostro territorio. Un settore che rappresenta lavoro, dignità e futuro per tante famiglie agrigentine». La CGIL di Agrigento esprime inoltre piena solidarietà e vicinanza all’assessore comunale di Sciacca, Simone Di Paola, anch’egli destinatario di vili intimidazioni. «Colpire un rappresentante delle istituzioni – sottolinea Buscemi – significa voler minare le fondamenta della democrazia locale e diffondere paura tra cittadini e amministratori». Ad Agrigento, purtroppo, le emergenze legate alla legalità sono troppe: attentati intimidatori, racket, droga, sbarchi e la presenza soffocante della mafia continuano a minacciare la convivenza civile, la sicurezza dei cittadini e lo sviluppo economico del territorio. Per il Segretario Generale CGIL è fondamentale che lo Stato dia una risposta forte, chiara e immediata a partire dall’assunzione di personale nelle forze dell’ordine: «Non si può più tollerare che imprenditori onesti, lavoratori e istituzioni locali diventino bersaglio della criminalità. Occorrono indagini approfondite, maggiore vigilanza sul territorio e un impegno corale di tutte le forze sane della società per isolare questi malavitosi per fare ». La CGIL Agrigento ribadisce il proprio impegno al fianco degli agricoltori, degli imprenditori e delle comunità locali, con l’obiettivo di affermare legalità, sicurezza e sviluppo in un territorio che non può e non deve cedere al ricatto mafioso.
Il Segretario generale Alfonso Buscemi