LILLO BRUCCOLERI NUOVO PRESIDENTE AUSER PROVINCIALE AGRIGENTO -“RILANCIARE E RAFFORZARE PRESENZA, ATTIVITA’, VALORI DELL’AUSER NELLA PROVINCIA”

Lillo Bruccoleri è il nuovo Presidente Provinciale dell’AUSER, succede al compianto Piero Mangione deceduto lo scorso novembre.
Lo ha eletto il Direttivo Provinciale dell’AUSER AGRIGENTO alla presenza del Presidente Regionale Giorgio SCIRPA, del Segretario Generale della CGIL Alfonso BUSCEMI, del Segretario Generale dello SPI Franco GANGEMI.
Lillo Bruccoleri, 52 anni, canicattinese, è stato Segretario Generale della SLC CGIL AGRIGENTO e Presidente del Comitato Direttivo della CGIL Agrigentina, ed è da sempre impegnato nell’associazionismo e nell’attività sindacale.
Il Direttivo Provinciale dell’AUSER Agrigento non poteva non partire dal ricordo commosso di Piero Mangione ed è stato annunciato che analogo ricordo avverrà in sede regionale.
Auser è una associazione di volontariato e di promozione sociale, impegnata nel favorire l’invecchiamento attivo degli anziani e valorizzare il loro ruolo nella società.
Una proposta associativa  è rivolta in maniera prioritaria agli anziani, ma è aperta alle relazioni di dialogo tra generazioni, nazionalità, culture diverse.
Un’associazione per la quale la persona è  protagonista e risorsa per sé e per gli altri  in tutte le età.
In provincia di Agrigento è presente in provincia con l’attività dei suoi circoli ed associazioni locali di volontariato e di promozione sociale, nei comuni di Agrigento, Canicattì, Ribera e Naro e dall’attività della Libera Università Agrigentina.
L’impegno del neo Presidente e di tutte le strutture intervenute nel dibattito è stato quello di allargare e rafforzare la presenza dell’AUSER in provincia, di cercare nuovi volontari e cogliere appieno le potenzialità che la riforma del Terzo Settore offre.
Auser Agrigento vuole crescere, avere più sedi e maggiori strumenti per essere ancora più vicina alle esigenze ed ai valori che rappresenta, anche per questo intende candidare l’Associazione alla gestione dei numerosi beni ed immobili confiscati alla mafia nella provincia per farli diventare luoghi di socialità e di crescita culturale e civile.