Da lunedì 24 Gennaio, la Sicilia sarà in zona arancione. Lo ha deciso il ministro della Salute Roberto Speranza con
un’ordinanza firmata venerdì 21 Gennaio. Il passaggio in zona arancione è una conseguenza del superamento delle
soglie del 30 per cento di occupazione dei posti letto nei reparti ordinari e del 20 per cento nei reparti di terapia
intensiva da parte dei pazienti ricoverati per COVID-19.
Tale situazione già molto preoccupante viene aggravata dal fatto che continua a registrarsi un aumento
esponenziale dei contagi da Covid-19 soprattutto tra le giovanissime generazioni; ciò impone un atteggiamento
precauzionale all’interno di quei luoghi, quali ad esempio le scuole, in cui la gestione dei casi genera maggiori
complessità e criticità.
Nella provincia di Agrigento e all’interno del nostro Territorio Comunale di Canicattì. scrive la segretaria della Camera del Lavoro, Rosaria Alaimo– la situazione non è sicuramente migliore;come più volte ribadito, la CGIL sostiene le scuole aperte ed in presenza, ma ciò può e deve assolutamente attivarsi solo in condizioni sicure che purtroppo come possiamo dedurre dai dati, non siamo in grado di garantire. Detto ciò,
crediamo fermamente che la salute di studenti e lavoratori della conoscenza e conseguentemente dell’intera società, sia un diritto imprescindibile che va assolutamente e prioritariamente tutelato!
Per tali ragioni, – prosegue Rosaria Alaimo – riteniamo che occorrerebbe attivare nell’immediato, uno screening di massa perfare chiarezza sulla reale circolazione del virus all’interno della popoalzione scolastica. Si tratta di agire per il bene di tutti a tutela della salute Pubblica. Ed è per i motivi che la
Camera del Lavoro “Antonio Saccaro” di Canicattì, facendosi portavoce della preoccupazione che sta dilagando all’interno della Comunità Canicattinese, manifestando nel contempo apprezzamento per il lavoro e l’impegno con i quali l’Amministrazione Comunale di Canicattì sta
gestendo questa situazione emergenziale unica e difficile CHIEDE al Sindaco Vincenzo Corbo ed all’intera Amministrazione della Città di Canicattì di
intervenire ed attivarsi affinché si possa organizzare a brevissimo uno screening di massa destinato alle scuole del territorio, al fine di prevenire l’insorgere di possibili focolai e di garantire sicurezza e tutela della salute- conclude Rosaria Alaimo.