In merito alle dichiarazioni fatte alla stampa dal Sindaco Firetto, interviene la Segretaria Provinciale delle Funzioni locali della CGIL di Agrigento ,a placare i facili entusiasmi. Lorella Capellupo, infatti, in una lettera aperta al Sindaco, evidenzia la necessità di affrontare il piano assunzionale privilegiando le priorità:
E’ certamente, cosa buona avere posto l’attenzione su questo problema, dice Lorella Capellupo, ma facciamo notare allo stesso sindaco ,che una soluzione seppur parziale è a portata di mano, e facilmente raggiungibile, se lo si vuole.
Infatti, una buona parte del personale in servizio si trova ad operare in regime di part-time , inoltre negli ultimi anni non si è attuata un’ adeguata valorizzazione delle professionalità presenti nei vari settori.
Una parte del personale stabilizzato a 25 ore settimanali si trova costretto spesso, nell’espletamento dei servizi essenziali, a continuare il servizio oltre l’orario di lavoro senza una adeguata retribuzione, oltre che, proprio a causa della mancanza di figure di qualifiche apicali, si assume, pur di rendere i servizi alla collettività, responsabilità maggiori di quelle ascrivibili alla propria qualifica.
E’ necessario che il Comune capoluogo, continua la Segretaria Provinciale, proceda innanzitutto e senza ulteriori tentennamenti a valorizzare il personale interno attraverso un’adeguamento contrattuale e applicando le attuali norme sulle progressioni verticali determinando una risposta rapida e di facile realizzazione sul piano economico finanziario, risolvendo le criticità presenti nell’erogazione dei servizi ai cittadini in quasi tutti i diversi settori.
Il Sindacato dei lavoratori del pubblico impiego della CGIL non solo è d’accordo ad inserire nuova linfa alla macchina amministrativa, ma ritorna a sollecitare gli adempimenti opportuni per raggiungere tale obiettivo in termini brevi, considerata altresì, l’immente campagna elettorale, rimane poco tempo a disposizione per avviare il processo di una adeguata valorizzazione del personale presente nell’Ente, come sopra proposto, circostanza che permetterebbe di dare una risposta immediata alle esigenze di efficienza, efficacia ed economicità dell’azione amministrativa. Ovviamente conclude Capellupo, alla fine di questo processo, laddove ulteriori risorse disponibili o nuove norme lo consentano, si potrebbe procedere anche all’assunzione di personale esterno con bandi pubblici.