“Tra via Cimarra e Monte del Quadrivio è il caos totale. Il Comune intervenga prima che accada una tragedia”

Buscemi (CGIL Agrigento): “Tra via Cimarra e Monte del Quadrivio è il caos totale. Il Comune intervenga prima che accada una tragedia”

Agrigento, 07 ottobre 25 “Da anni, ogni giorno, si ripete la stessa scena: caos, traffico impazzito e rischi enormi per studenti, insegnanti e cittadini. Ma dal Comune, nessuna risposta”.

È questo l’amaro commento del segretario generale della CGIL Agrigento, Alfonso Buscemi, che denuncia ancora una volta la situazione insostenibile della zona compresa tra Monte del Quadrivio Spinasanta e via Matteo Cimarra, dove insistono quattro istituti scolastici.

All’uscita da scuola, migliaia di ragazzi e docenti si riversano sulle strade con i propri mezzi, mentre i residenti rientrano dal lavoro e i genitori si fermano con le auto lungo via Mazzini e via Cimarra per attendere i figli.

Il risultato? Traffico paralizzato e caos totale.

“È una situazione assurda e pericolosa – afferma Buscemi –. Oggi un’ambulanza ha impiegato diversi minuti per riuscire a uscire da via Cimarra, bloccata dal traffico. Anche un camion della Protezione Civile è rimasto fermo per oltre un’ora. E se si fosse trattato di un’emergenza grave? Se ci fosse stata in gioco una vita umana?”

La CGIL accusa l’amministrazione comunale di inerzia e incuranza, ricordando che il problema si ripete da anni, senza che sia mai stato elaborato un piano di viabilità o di emergenza per la zona.

“Ci chiediamo – continua Buscemi – se l’amministrazione guidata dal sindaco Miccichè intenda finalmente intervenire o se, come troppo spesso accade in questa terra, si aspetta il morto prima di muoversi. Bastano due vigili urbani all’uscita delle scuole per regolare il traffico e garantire sicurezza.”

Il sindacato chiede provvedimenti immediati, a partire dalla presenza quotidiana della Polizia Municipale nelle ore di punta e da un piano di deflusso per via Cimarra e le strade limitrofe.

“Non si può continuare a sfidare la sorte – conclude Buscemi –. Il Comune intervenga subito, prima che la cronaca si trasformi in tragedia.”