Gaza Sit-in venerdì 26 settembre alle ore 11:30, presso la Prefettura di Agrigento.

Gaza – Sit-in venerdì 26 settembre alle ore 11:30, presso la Prefettura di Agrigento.

La CGIL di Agrigento annuncia la proclamazione dello stato di agitazione permanente, ritorna in piazza con una iniziativa pubblica che si terrà venerdì 26 settembre alle ore 11:30, presso la Prefettura di Agrigento – Piazzale Vittorio Emanuele I. Questa mobilitazione nasce dalla ferma volontà del sindacato di difendere la Global Sumud Flotilla, che rappresenta la società civile globale che agisce laddove i governi hanno fallito che, per ben due volte, è stata oggetto di attacchi mirati con droni attribuibili al governo israeliano. Un fatto di estrema gravità, che non solo mette a repentaglio la sicurezza dei volontari, ma rappresenta anche una violazione intollerabile dei principi di legalità internazionale. La CGIL considera questi episodi come parte di un contesto più ampio di violenza che, in Medio Oriente, continua a colpire in modo indiscriminato la popolazione civile palestinese: donne, ragazzi, giornalisti, cittadini inermi che subiscono quotidianamente la devastazione di un conflitto senza fine. Per queste ragioni, la CGIL di Agrigento: Invita la cittadinanza, le associazioni democratiche, le realtà sociali e del volontariato, le istituzioni locali e regionali a unirsi alla mobilitazione, partecipando numerosi al presidio del 26 settembre; Chiede con forza al Governo italiano di prendere posizione in modo chiaro e inequivocabile, condannando gli atti di genocidio perpetrati dal governo israeliano e schierandosi a difesa della pace e del diritto internazionale; Denuncia con fermezza la violenza e le violazioni dei diritti umani, ribadendo che la pace, la giustizia sociale e la tutela della vita delle persone devono essere priorità irrinunciabili di ogni istituzione democratica.
Con questo atto, la CGIL di Agrigento intende riaffermare il proprio impegno a favore della pace, della solidarietà internazionale rinnovando un appello alla responsabilità collettiva per contrastare la barbarie della guerra e aprire spazi di dialogo e giustizia.

Il Segretario generale                                                                               Alfonso Buscemi