Draghi, col suo voto contrario alla esportazione del vaccino Astra Zeneca in Australia, ha impedito una grande operazione speculativa a danno dell’Italia che, ancora, aspetta il rispetto del quantitativo di dosi contrattualizzato ed ha imposto all’UE di esercitare la sua sovranità sanitaria, dimostrando che si possono difendere gli interessi nazionali senza nazionalismi e sovranismi alla Merloni Salvini.
La deputata della sinistra francese Marion Aubry ha accusato esplicitamente la Presidente della Commissione europea di essere colpevole di eccessiva flessibilità vero le case farmaceutiche e colpevole di non curare adeguatamente gli interessi degli europei ed il diritto dell’UE alla sovranità sanitaria.
Giuste le due prese di posizione perché, per sostenere la ricerca dei vaccini anti corona virus, ci sono voluti i finanziamenti pubblici, mentre i vaccini sono risultati brevettati dalle imprese farmaceutiche private e da aziende col monopolio di produzione degli stessi.
E’ evidente che serve una generale battaglia della politica ed in particolare della sinistra, affinchè si rendano pubblici i brevetti e si estendano i centri di produzione, ovvero, si nazionalizzino le società, come dice apertamente la deputata Marion Aubry.
E’ evidente che di fronte a tanti morti da pandemia, la politica non può abdicare al suo diritto/dovere di esercitare la sovranità sanitaria.
E’ giusto che i vaccini arrivino a tutte le popolazioni del mondo, m, per arrivare tutti, i brevetti devono essere pubblici e le produzioni libere in ogni Paese.
Credo sia altrettanto giusto pensare ala “passaporto sanitario” come strumento di sicurezze contro la mobilità del virus e delle persone.
Draghi ha detto “prima vacciniamo gli europei e, dopo, pensiamo agli altri, pensiamo alla dovuta solidarietà verso le altre aree del mondo che non ne hanno bisogno.
Deve essere chiaro a tutti noi che se non si vaccina tutto il mondo nessuno è al sicuro in casa propria perché il virus e le sue varianti non li ferma nessun muro e confine. Tu che ne pensi ?
Agrigento, 9 marzo 2021