Agrigento 20/12/20 rotazione dei dirigenti nell’Asp; Cgil: “ finalmente, si adempie a quanto previsto dalla legge anti corruzione”

La CGIL Agrigentina coglie con soddisfazione il provvedimento di rotazione dei direttori della sanità agrigentina con le disposizioni notificate in questi giorni ai diretti interessati.

Il commissario Zappia ha saputo così dare un vero segnale di cambiamento consentendo con la rotazione di portare un nuovo punto di vista direzionale nelle varie realtà.

E’ il segretario generale Alfonso Buscemi a intervenire nel merito il quale dichiara “La CGIL nel passato è stata talvolta critica con le gestioni delle varie unità ospedaliere e territoriali denunciando sia ai manager pro tempore che all’opinione pubblica le carenze di volta in volta evidenziate, pertanto questo provvedimento peraltro, fortemente voluto dal legislatore e dall’organo di controllo Agenzia Nazionale Anti Corruzione al fine di prevenire incrostazioni nella pubblica amministrazione, consentirà nella nostra realtà, anche, una nuova visione con nuovi approcci per la soluzione di annosi problemi. Uno su tutti ricordiamo il grave ritardo con la quale le commissioni invalidi civili visitano i pazienti; nel distretto di Agrigento il ritardo supera i 18 mesi. E’ inaudito questo ritardo che crea gravissimi problemi non solo di natura economica ma anche perché di fatto si nega il diritto dei familiari di potere assistere i propri cari ammalati gravemente. Nel mese di ottobre ci era stato detto che a gennaio si sarebbe abbattuto questo ritardo purtroppo, alla data odierna, al contrario si allungano i tempi. Vogliamo ben sperare che anche questo provvedimento dia un nuovo impulso per trovare la soluzione.

Non vorremmo però, trovarci anche questa volta, come accaduto in altre occasioni del passato, ad un procedura che possa subire inspiegabili ritardi o che possa essere addirittura revocata.

Auspichiamo quindi – conclude Buscemi – che il provvedimento sia operativo nel più breve tempo possibile per poterci confrontare nell’interesse della comunità Agrigentina con i nuovi direttori.