Educare alla legalità per un futuro migliore

Sviluppare il dialogo con i cittadini e con le associazioni sui temi che riguardano la legalità, la cultura e un rapporto diretto e costante con i  giovani per impegnarli e sostenerli a diffondere questi e altri temi: è la missione che il direttivo della Camera del Lavoro di Agrigento ha affidato alla professoressa Maria Concetta Barba. mamma di tre figli,insegnante di Italiano in un Liceo della città di Agrigento. Attualmente fa parte della segreteria provinciale del sindacato Scuola della Cgil e non nuova nel suo impegno su questi rilevanti temi. Infatti fa parte delle associazioni Libera e Anpi. “Riteniamo sia la persona con la giusta esperienza – dichiara il segretario generale della Cgil di Agrigento Alfonso Buscemi – per rilanciare  tematiche e valori, cari alla nostra Organizzazione. Le continue, brillanti, operazioni delle Forze dell’Ordine finalizzate alla repressione dei reati confermano, purtroppo, che c’è ancora tanto lavoro da fare per diffondere ed affermare la cultura della legalità, che va alimentata attraverso  il coinvolgimento dei giovani con i quali necessita discutere anche sui problemi legati all’uso delle droghe, dell’alcool e del telefonino alla guida: fenomeni che sono alla base di tanti incidenti, in alcuni casi persino mortali. Rigurgiti fascisti e razzisti devono farci riprendere  un impegno costante a fianco di quelle associazioni che lottano per contrastare questi fenomeni e di conseguenza mettere in campo le necessarie iniziative in collaborazione con organismi, come l’Associazione Nazionale dei Partigiani e l’Associazione Libera” –  conclude il rappresentante sindacale”. “L’incarico ricevuto – afferma la professoressa Maria Concetta Barba – certamente mi lusinga, ma ovviamente mi carica di grande responsabilità. Si tratta di un impegno che porterò avanti con serietà e competenza, forte della visuale privilegiata di chi può agevolmente muovere su più fronti: scuola, sindacato, varie forme di associazionismo. Dall’esperienza maturata dall’interno di questi percorsi, cercherò di trarre una sintesi che mostri la realtà economica, sociale e culturale che ci circonda e di parlare ai più giovani che questa realtà la vivono ma non la conoscono”.