Il Governo nazionale ha impugnato la norma regionale con la quale si volevano prorogare ,d’ufficio, i servizi di trasporto pubblico in Sicilia alle aziende che, in atto, hanno la gestione del servizio. Ciò riguarderebbe anche l’azienda agrigentina (TUA) che da oltre un anno, a seguito della sentenza emessa dal Tribunale di Agrigento, è stata condannata al reintegro in servizio dei lavoratori per illegittimità del licenziamento.
Con quali soldi si pagano i lavoratori per lasciarli a casa? Come può, un’azienda normale, che rispetta il capitolato di appalto, reggere il peso economico per circa trecentocinquantamila euro l’anno? Secondo noi è tecnicamente impossibile! Quindi da qualche parte questi soldi devono essere risparmiati! Ci chiediamo ed invitiamo il Sindaco a porsi la domanda e , soprattutto, a dare delle risposte.
Noi, da parte nostra , gli diamo qualche suggerimento per accertare che:
Il personale assunto, in sostituzione di coloro per i quali i giudici hanno stabilito il reintegro nel posto di lavoro, svolge le ore di lavoro stabilito dal contratto di lavoro? Le eventuali ore in eccedenza, sono compatibili con la sicurezza degli stessi lavoratori e dei cittadini?
il servizio urbano di linea: Agrigento/Montaperto/Giardina Gallotti e viceversa deve prevedere, al fine dell’assistenza all’autista un secondo agente per effettuare le manovre di retromarcia nelle aree di interazione. A noi ciò non risulta; ancora, da oltre un mese, il sabato pomeriggio, non viene espletato il servizio della linea 5 Agrigento-Calcarelle e viceversa; questo servizio risulta regolarmente a disposizione dell’utenza come accertato nel sito dell’azienda dove sono riportati gli orari ufficiali.
Tutte queste anomalie, e anche altre, nel tempo sono state comunicate al Sindaco Firetto, al quale chiediamo se abbia, mai, tenuto in degna considerazione le nostre denunce e lo invitiamo a rendere noti gli esiti dell’eventuale intervento nelle more di ottenere delle risposte da parte dell’Ispettorato del lavoro, al quale tutto ciò è stato notificato.
Questo è il contenuto di quanto ribadito in una nota a firma del Segretario della Camera del Lavoro di Agrigento, Alfonso Buscemi e del Segretario della FILT Sicilia Franco Spanò, al fine di sollecitare il doveroso intervento del Sindaco Firetto per risolvere l’annosa vicenda che investe il comparto dei Trasporti urbani.