La Fillea-Cgil di Agrigento esprime un giudizio positivo riguardo l’incontro, tenutosi in data 6 febbraio 2019 presso la Prefettura di Agrigento, tra il Prefetto dott. Dario Caputo e le OO.SS. di categoria Fillea-Cgil , Filca-Cisl e Feneal-Uil, Italcementi, l’Amministrazione Comunale di Porto Empedocle, Sicindustria.
La verifica del Protocollo d’Intesa firmato in sede Prefettizia il 19 ottobre 2017 tra Italcementi SPA, Comune di Porto Empedocle, Sicindustria Agrigento e OO. SS. Fillea-Cgil, Filca–Cisl e Fenal–Uil prevedeva un incontro semestrale tra le parti.
Ciò posto, nonostante, le difficoltà per la grave crisi in atto in questo settore e per le situazioni economiche note del Comune di Porto Empedocle relative al dissesto, l’accordo ha avuto un minimo riscontro.
La discussione sulle possibili soluzioni di riconversione industriale del sito di Porto Empedocle ha messo in evidenza che le aziende interessate ad investire in parte nel sedime dello stabilimento e nel territorio di proprietà di Italcementi sono due; di cui una di esse disposte ad impegnare importanti risorse per la realizzazione del progetto.
Approfondiremo poi i risvolti occupazionali.
In questo contesto abbiamo sollecitato l’azienda Italcementi ad accelerare i tempi di interlocuzione con le parti interessate non solo per dare una risposta ai 18 lavoratori, ormai privi di ammortizzatori sociali, ma all’intero territorio Empedoclino ed Agrigentino.
Inoltre, constatiamo, nuovamente e positivamente, la disponibilità dell’azienda ad alienare anche porzioni di stabilimento e territorio di loro proprietà.
Apprezziamo l’intervento e l’impegno profuso dal Prefetto che acquisite le notizie su tali trattative condotte dall’azienda riproporrà, a breve, un incontro dei soggetti interessati.
Infine, la Fillea-Cgil esprime soddisfazione per l’incontro del primo pomeriggio avutosi nella sede di Sicindustria Agrigento tra le OO.SS. Fillea-Cgil, Filca-Cisl e Feneal-Uil con Italcementi S.p.A. per la proroga di un altro anno dell’accordo scaduto il 31 dicembre 2018 che in sintesi prevede una possibile assunzione di questi lavoratori in qualsiasi stabilimento Italcementi in Italia (condizione aziendali permettendo) o da parte di aziende disposte ad investire nel sedime dello stabilimento o nel territorio Empedoclino di cui la società è proprietaria.