A Sciacca la CGIL torna alle origini ma guarda al futuro! ri/nasce la “Camera Circondariale del Lavoro” di Sciacca, venerdì 2 il “battesimo”

 

A Sciacca la CGIL torna alle origini e guarda al futuro!

La  decisione di Franco Zammuto di candidarsi al Senato ha solo accellerato una decisione che “covava” da tempo nelle riflessioni che la Segreteria Provinciale aveva fatto su Sciacca e sulla sua Zona: quella di ri/creare una Camera del Lavoro che avesse una dimensione sovracomunale, zonale, “ciorcondariale” appunto, riprendendo la denoniminazione dei tempi di Accursio Miraglia.

In questa Zona, dalla foce del Platani a quella del Belice (SCIACCA/RIBERA/MENFI/BURGIO/CALAMONACI/CALTABELLOTTA/CATTOLICA E./LUCCA SICULA/MONTEVAGO/ SANTA MARGHERITA/SAMBUCA/VILLAFRANCA)si concentra quasi un quarto della popolazione provinciale (ed un quarto di tutti gli iscritti alla CGIL Agrigentina.

“In questa  zona   – dice Massimo RASO – vi è una diffusa  presenza della CGIL ,  in questi 12 Comuni, abbiamo strutture fisiche   che garantiscono i “servizi essenziali” (attività di Patronato INCA e CAF), che sempre più ruolo ha avuto in questi anni ma si  scontano ancora alcune inefficienze e serve una  complessiva riorganizzazione che faccia compiere sopratutto alle nostre strutture quel necessario salto politico organizzativo.

Quest’area è interessata da diverse questioni che sono centrali per lo sviluppo della provincia e che meritano di essere seguite con  maggiore attenzione:

  • un vorticoso sviluppo turistico insieme a problemi enormi e contradditori (si pensi alla questione delle Terme!) questione che, inevitabilmente, chiama in causa  la necessità di attrezzarsi per quella “cultura dell’ospitalità” che è il substrato necessario all’implementazione del turismo (acqua, luce, fogne, pulizia della città, arredo urbano, trasporti, parcheggi, cultura….. in una parola “qualità della vita”.

    Pensiamo, infine, alle ricadute sull’indotto (in una logica di filiera): agro alimentare, pesca, servizi…;

  • questioni sociali enormi (sono presenti 2 Ospedali, 2 distretti socio sanitari) che chiamano direttamente in causa quanti hanno bisogno di questi servizi sopratutto quelli più deboli ;

  • questioni economiche la presenza di una agricoltura di qualità, della pesca e della industria ittico conserviera; dell’artigianato

Queste tre condizioni credo siano sufficienti di per sé a motivare le ragioni di un impegno eccezionale della CGIL in quest’area, cosa che fin qui abbiamo fatto “da Agrigento” con grande difficoltà.

Per questo riteniamo che possa nascere un “coordinamento” di tutti i compagni della zona per meglio raccordarlo con il centro confederale.

Per coordinare questo lavoro abbiamo chiesto a Franco COLLETTI di farlo.

Franco Colletti conosce bene il territorio; è stato segretario generale di Sciacca e della FLAI; conosce i “servizi” della CGIL (INCA e CAF); è il Presidente Regionale dell’ALPAA: tutte credenziali che ci dicono che può far bene questo nuovo compito, conclude RASO”.

Venerdì 2 Marzo alle 16.30 nel Salone della Camera del Lavoro “Accursio MIRAGLIA” di Sciacca , teniamo  “a battesimo” l’avvio di questo nuovo percorso alla presenza di MASSIMO RASO – Segretario Generale CGIL AGRIGENTO; Franco  COLLETTI Presidente Regionale ALPAA; Salvatore TRIPI  Coordinatore Regionale INCA Sicilia. I lavori saranno conclusi da SAVERIO PICCIONE Segretario Regionale CGIL SICILIA, responsabile Organizzativo.