Il segretario generale della Cgil AGRIGENTO, Massimo RASO, esprime, a nome dell’intera organizzazione, solidarietà a Maria Grazia Brandara per l’atto intimidatorio subito.
LAa CGILè da sempre vicina a tutti quelli che si battono affinché si affermino legalità e giustizia, pertanto non possiamo che tornare ad esprimere vicinanza e solidarietà a Maria Grazia Brandara che già in passato è stata oggetto di minacce.
Si tratta di un gesto che va condannato e sul quale ci auguriamo si faccia presto chiarezza.
Ma, insieme alla solidarietà ed alla vicinanza, doverosi in casi come questi, vogliamo tornare ad esprimere la nostra forte preoccupazione per questa “escalation” di minacce e intimidazioni a danno di Persone impegnate nelle Istituzioni che, ovviamente, finiscono con rappresentare la “prima linea”.
Occorre rafforzare i presidi di legalità e sicurezza ed incrementare l’attività del “fronte sociale” di non accettazione di questo clima di intimidazione e paura.
Occorre svelenire questo clima che si è determinato a Licata.
Occorre evitare le personalizzazioni: non esistono Sindaci o Commissari demolitori, esistono sentenze passate in giudicato che debbono essere eseguite pena l’estinzione della certezza della pena.
Le sentenze sono frutto delle Leggi che ci siamo dati e che devono essere rispettate, in assenza delle quali ci sarebbe il libero arbitrio ed il far west! “