La sentenza con la quale il Tribunale di Agrigento ha condannato l’ex direttore della Cassa Edile, Salvatore Grado e Arsenio Coiro, ex presidente dello stesso Ente, conferma quanto i nostri rappresentanti nel CdA dell’epoca (CGIL e FILLEA) hanno sostenuto, facendo nascere il “caso”, sino a divenire “testi di accusa”.
Preme sottolineare come le risorse degli Enti Bilaterali appartengono ai Lavoratori ed alle Imprese e devono essere usate nel loro esclusivo interesse; ogni abuso non può e non deve essere consentito o tollerato.
La Cassa Edile, nel frattempo, si è data una nuova “governance” che ha rotto definitivamente con queste pratiche ed è la parte lesa di tutta questa vicenda.
Da questa sentenza non può che trarsi nuova forza per continuare questa opera di risanamento e di rilancio per riaffermare l’Ente come strumento a servizio di un settore che attraversa una pesantissima crisi , che sarebbe meno grave se si potessero trasformare in cantieri gli innumerevoli annunci governativi contenuti nel “patto per la Sicilia”.