La Slc-Cgil ha scelto Agrigento per tenere il proprio “coordinamento regionale” dedicato ai temi della Produzione Culturale in Sicilia.
“Da troppo tempo – dicono Maurizio Rosso e Davide Foti della SLC SICILIA – oramai, i contenuti culturali ed economici di questa fondamentale area produttiva del nostro Paese sono scaduti nel totale disinteresse della nostra classe politica.
Nel corso degli ultimi anni, sempre più, abbiamo assistito al disinteresse ed all’approssimazione, quasi folkloristica, della nostra classe politica nei confronti del sistema culturale, dimenticando o non comprendendo, fatto ancora più grave, l’importanza dell’enorme patrimonio che la Sicilia possiede.
Per citare alcuni esempi, che poi in modo organico la Slc-Cgil Sicilia sempre più svilupperà, il coordinamento regionale oggi pone l’accento su:
• Organizzazione e messa in rete del sistema dei teatri (lirico-sinfonici, prosa, di pietra e jazz);
• Collaborazione produttiva dei teatri di diverso genere;
• Scambio di complessi artistici tra teatri siciliani;
• Investimenti fondamentali in tecnologia per tutti i teatri;
• Presenza costante dei teatri nelle province dove è assente una istituzione teatrale del genere;
• Rilancio serio e concreto di una grande attività di Fiction cinematografica che creerebbe certamente un volano di sviluppo economico-culturale straordinario, vedi i luoghi di Montalbano o l’enorme successo culturale, turistico ed economico dell’ormai ventennale “Un posto al sole” napoletano o la coraggiosa operazione “film fiction” pugliese;
• Un’operazione straordinaria di messa in rete del nostro patrimonio architettonico che sia in grado di ospitare opere, balletti, concerti, tragedie, commedie, set cinematografici, visite guidate e tantissime altre attività, anche con l’importante collaborazione degli artisti locali, per produrre quello che secondo la Slc-Cgil Sicilia è fondamentale: cultura, crescita civile, economica e sociale, occupazione stabile e strutturata ed una regione in grado di competere con l’Europa complessa e moderna sui temi della cultura, del sapere, della occupazione e dello sviluppo economico e sociale.
Questi e tanti altri argomenti non più rimandabili, oggi vuole affrontare la Slc-Cgil Sicilia e lo farà partendo da un confronto vero e serrato con tutte le istituzioni politiche, locali e regionali, con tutte le istituzioni culturali, con l’università e la scuola e con tutte le associazioni che vogliono insieme costruire una prospettiva civile e moderna dell’occupazione in Sicilia.
La Slc-Cgil Sicilia sta predisponendo un manifesto di proposte che costruiscano quel luogo delle possibilità per il settore della Produzione Culturale, luogo che, sempre più disabitato, possiede giacimenti di opportunità infinite”.