FILCAMS CGIL AGRIGENTO ” per KSM e Lavoratori Mensa Ospedale Sciacca intervenga il Prefetto!”

Intensa attività della FILCAMS CGIL su vari fronti. Per le Guardie Giurate di KSM è stato proclamato lo sciopero, insieme alla UILTUCS.

“A seguito di continui e  notevoli ritardi sul pagamento degli stipendi – scrivono  la FILCAMS e la UILTCS –  – , giorno 8 settembre abbiamo proclamato lo statobandiere-filcams di agitazione GPG, dipendenti della ditta KSM impiegati nei servizi di vigilanza armata presso gli istituti di credito e degli uffici giudiziari della provincia di Agrigento, e con la stessa istanza abbiamo pure chiesto un incontro atto ad avviare le procedure di raffreddamento previste dalla legge 146/90.

Sono passati 20 giorni e a codeste segreterie non è stata pervenuta nessuna risposta alle rivendicazioni sopra citate.

Visto che il problema, continua a persistere e le autorità sembrano essere poco sensibili alla vertenza, le scriventi OO.SS.  insieme ai lavoratori, proclamiamo una giornata di sciopero da effettuarsi il 06/10/2016 e nella stessa giornata, davanti la Prefettura di Agrigento, a partire dalle ore 10,00 fino alle ore 13,00 effettueranno un Sit – in di protesta pacifica”.

Altra “rogna” riguarda la vicenda dei Lavoratori della MENSA OSPEDALIERA DI SCIACCA su cui diverse volte è intervenuta la FILCAMS, in un’altra nota la stessa chiede l’intervento del Prefetto:

“Da più di 10 anni i lavoratori addetti ai servizi mensa della cucina dell’ospedale di Sciacca continuano a lottare per ottenere il rispetto della legge e del contratto.

Abbiamo più volte proclamato “stati di agitazione”, scioperi, abbiamo chiesto l’intervento dell’ispettorato provinciale  del lavoro, ci siamo pure rivolti alla Prefettura, ai Carabinieri, si sono susseguite diverse aziende per la gestione dell’appalto, ma i lavoratori continuano a passare dalla brace alla padella.

  • Il 30 giugno scorso per rivendicare diritti acquisiti (come il pagamento di stipendi e TFR relativi alle prestazioni effettuate) alle dipendenze delle ditte “Magapè” e “La Cucina”, aderenti al “Consorzio A tavola “ e per chiedere un autorevole intervento da parte della Prefettura di Agrigento, i lavoratori effettuarono un Sit – in di protesta davanti l’Ospedale.

  • L’11 Luglio per l’ennesima volta fu proclamato uno sciopero di due giornate di lavoro con Sit – In di protesta, dopo il primo giorno, fummo convocati dai dirigenti dell’ASP e specificatamente dalla Dott.ssa Dubolino, la stessa sottoscrisse un verbale in cui si impegnò a prendere in esame la problematica col fine di far liquidare tutte le spettanze dovute ai la lavoratori, a seguito dell’impegno sottoscritto dalla stessa, sospendemmo lo sciopero.

Sono passati quasi 2 mesi e nonostante i giornali e le televisioni locali abbiano dato il giusto rilievo alla vertenza, con molto rammarico dobbiamo confermare che nulla è stato risolto.

Lo stato di disagio dei lavoratori continua a peggiorare, infatti alla problematica sopra citata si aggiunge pure il fatto che la nuova azienda, cioè la cooperativa Blue Coop, a causa dei mancati pagamenti delle fatture per i servizi prestati all’ASL, non riesce a garantire il regolare pagamento dello stipendio con cadenza mensile.

Va ricordato che la maggior parte del personale ha contratti di 2 ore di lavoro giornaliere e dovrebbe percepire uno stipendio di circa 300 Euro mensili, invece, co
me ben sappiamo, per sopperire esuberi di personale dovuti alla riduzione di prestazioni e chiusura della mensa per il pubblico e per i dipendenti, è stato utilizzato un ammortizzatore sociale ( contratto di solidarietà ), i dipendenti effettuano turni di 15 giorni di lavoro e 15 giorni di solidarietà, quindi attualmente stanno  percependo la metà di stipendio, poiché la rimanente parte dovrebbero riceverla in tempi abbastanza lunghi, dall’INPS.

La scorsa settimana 5 lavoratori (di cui 3 full – time)  ridotti in condizioni economiche esasperate, non potendo più garantire il regolare sostentamento alla propria famiglia, sono stati costretti a dare le dimissioni dal lavoro.

Al Prefetto di Agrigento Dott. Nicola Diomede ancora una volta poniamo gli stessi quesiti:

  • ECCELLENZA  DOVE E’ FINITO LO STATO DI DIRITTO, perché un lavoratore del privato deve essere costretto ad accettare condizioni di esasperazione?

  • ci aiuti a trovare la differenza tra lavoratore del settore pubblico e quello dei servizi gestiti dai privati,

  •  ci spieghi perché gli uni ogni fine mese ricevono puntualmente lo stipendio mentre gli altri, sono costretti a sopportare il vecchio detto “ o chiustu o tinni va”.

Le assicuriamo che nessun libro di diritto e nessun articolo della Costituzione cita disparità di diritti tra lavoratori pubblici e privati.

Rivendichiamo un diritto uguale per tutti, ogni fine mese ogni lavoratore deve ricevere il proprio compenso inerente l’attività lavorativa prestata per soddisfare i propri bisogni e quelli della propria famiglia.

Pertanto alla luce di quanto sopra esposto la scrivente O.S. insieme agli stessi lavoratori proclamano nuovamente 3 ( TRE ) Giornate di sciopero da effettuarsi il 3 – 4 e 5  Ottobre – 2016, e nelle stesse giornate, davanti la Prefettura di Agrigento a partire dalle ore 10,00 fino alle ore 13,00 effettueranno un SIT – IN di protesta pacifica”