Sentenza TAR su riduzione servizi GESA e Precari Porto Empedocle…la FP CGIL Agrigento interviene.

Con due distinte note, la FP CGIL AGRIGENTO ed il Suo Segretario Generale, intervengono su due temi scottanti.

Nella pribuscemima si saluta positivamente l’ordinanza emessa dal Tar Sicilia con la quale viene sospesa l’efficacia della deliberazione con la quale lo scorso 30 aprile il Consiglio comunale di Agrigento approvava il piano finanziario 2016 per la gestione dei rifiuti, decurtandolo di 1 milione e 200 mila euro rispetto a quello precedente, e le relative tariffe riguardanti la Tari.

“E’ stato raggiunto un primo importante risultato” dice Buscemi  “E’ vero che il tribunale amministrativo regionale non è entrato nel merito del ricorso, lo farà nella seconda udienza fissata per il prossimo mese di marzo – aggiunge Buscemi – ma è altrettanto evidente che questo pronunciamento ripristina, seppur momentaneamente, uno stato di cose sulla base del quale trovano una legittima salvaguardia del posto di lavori i 23 operai, destinati, in caso contrario, ad essere licenziati, in quanto – sottolinea ancora Buscemi – non più necessari secondo la volontà politica espressa da Palazzo dei Giganti. Per sacrificarli , tra l’altro, sull’altare di una lieve, quasi impercettibile riduzione delle aliquote. Mi preme rimarcare la sensibilità e la serietà mostrata dall’allora commissario straordinario dell’Ato Gesa Ag2  Dottor Raitano e dal liquidatore, Teresa Restivo – conclude Buscemi – i quali hanno di deciso agire, impugnando, anche su nostra sollecitazione, l’atto deliberativo di aula Sollano”.

Nella seconda nota, la FP CGIL AGRIGENTO esprime 
“… apprezzamento per la ferma volontà manifestata da Ida Carmina in ordine alla vertenza che riguarda i  precari in servizio al Comune di Porto Empedocle”.

“Abbiamo  ricevuto da parte della sindaca importanti rassicurazioni sul futuro, almeno per quello immediato, dei 57 lavoratori, ai quali, contrariamente al resto dei loro colleghi dell’isola, il contratto andrà in scadenza a fine mese. “La situazione generale, dal punto di vista finanziario, come è noto, non è positiva – sottolinea Buscemi – il dissesto è li che bussa alla porta del Municipio di Vigata. Ma questi padri e queste madre di famiglia, così come i dipendenti di ruolo costretti a subire altri disagi, non possono pagare per responsabilità politiche e amministrative di chi ha operato all’interno del Comune. Un ragionamento, questo, pienamente condiviso dall’attuale amministrazione che, consapevole anche del proficuo lavoro e del significativo ruolo svolto dai precari all’interno della macchina comunale – sottolinea il sindacalista della Cgil – mi ha assicurato un preciso impegno a reperire i fondi necessari per concedere la proroga dei contratti fino a dicembre. Poi il destino dei precari empedoclini si allineerà con quello dell’intero bacino siciliano.  Ma quella sarà un’altra storia, un’altra battaglia che noi, come organizzazione sindacale,- conclude Buscemi –  abbiamo già avviato nelle sede competenti in modo da non farci trovare impreparati”.