La Cgil lancia “Tirocini: Vediamoci Chiaro”, una campagna di ascolto e partecipazione dei giovani tirocinanti (e non solo giovani…)per provare a capire, a partire dal punto di vista di chi ha vissuto questa esperienza in prima persona, se il tirocinio sia davvero uno strumento di formazione, orientamento e inserimento nel mondo del lavoro oppure semplicemente una ulteriore forma di sfruttamento. (http://www.cgil.it/tirocini-vediamoci-chiaro/)
Negli ultimi anni il tirocinio è divenuto uno dei principali canali di inserimento nel mondo del lavoro.
Come Cgil denunciamo da anni gli abuso dell’istituto. Attraverso numerose campagne, da “NON + STAGE TRUFFA” a “DATEVI UNA REGOLATA” abbiamo chiesto un sistema di norme certe che prevedesse diritti e tutele chiare e un sistema di monitoraggio e controllo effettivo affinchè il tirocinio possa essere per i giovani una vera opportunità e non l’ennesima forma di sfruttamento.
Nel tempo l’evidenza del fenomeno dell’uso distorto dello strumento ha determinato la moltiplicazione di denunce che, attraverso gruppi facebook, blog, siti web, trasmissioni televisive e quotidiani, hanno evidenziato di volta in volta casi di tirocini paradossali che mascherano forme di lavoro vero e proprio che talvolta sfociano in veri e propri abusi, con tirocinanti costretti a fare turni massacranti e mansioni che non hanno niente di formativo.