I lavoratori dipendenti della soc. Coop Blue Coop, addetti ai servizi mensa dell’Ospedale di Sciacca, continuano a trovarsi in serio stato di disagio sociale. Lo scorso 15 Dicembre, la ditta che gestiva l’appalto (Ditta La Cucina sas, associata al “Consorzio A Tavola” subentrata alla ditta Magapè srl), a seguito di diverse lotte sindacali per mancati pagamenti di stipendi e per inadempienze contrattuali, dagli organi preposti veniva estromessa nella gestione e in sostituzione temporanea
L’ASP di Agrigento, in persona del Direttore Generale Ficarra, affidava l’appalto alla Soc. Coop Bluecoop.
Dopo alcuni giorni, insieme ai legali della Cgil Filcams, i lavoratori iniziarono ad intraprendere ogni tipo di azione legale per poter recuperare sia gli stipendi arretrati che il TFR. A seguito di tali iniziative , i responsabili della ditta La Cucina e del Consorzio A Tavola, ritenendosi creditori nei confronti della committenza per fatture non pagate e per contenziosi, informavano i lavoratori di aver trasmesso alla stessa ASP di Agrigento, una nota con tutti i crediti dei lavoratori, autorizzando l’ASP, dai crediti spettanti, a pagare direttamente i lavoratori.
“Sono passati più di 4 mesi e da allora non si ha nessuna notizia sia sul fronte legale che da quello amministrativo. Le condizioni economiche dei lavoratori continuano a peggiorare, a questo si aggiunge pure il fatto che nonostante siamo in regime di solidarietà la Blue Coop non garantisce il regolare pagamento degli stipendi perché l’ASP non paga le fatture per i servizi prestati”, dice il segretario provinciale Francesco Castronovo.
“Ad l’ASP e le autorità competenti – aggiunge Castronovo- continuano a farsi sorde di fronte ad un serio problema che sta causando innumerevoli disagi ai lavoratori e alle loro famiglie”.
La Cgil, insieme agli stessi lavoratori, hanno effettuato un sit-in giorno davanti l’entrata principale dell’Ospedale di Sciacca dalle ore 09,30 alle ore 12,30.
La Cgil chiede che durante la manifestazione una delegazione di lavoratori venga ricevuta dal dirigente designato dell’ASP e dal Dirigente della Polizia di Stato di Sciacca per chiedere un autorevole intervento alla Prefettura di Agrigento.