LA CGIL  METTE LE MANI AVANTI: “FIRETTO, BASTA MACELLERIA SOCIALE!”

 

In una nota congiunta il Segretario della CGIL AGRIGENTO e della FP AGRIGENTO, Massimo RASO e Alfonso BUSCEMI stigmatizzano le scelte del Comune di Agrigento:

“L’intervista a tutta pagina di sabato scorso al Sindaco Firetto su “La Sicilia- Agrigento”, ad un anno dal suo insediamento, si comune di agrigentoconclude con una rivendicazione orgogliosa circa la riduzione del 3% della TARI, ma non dice il Sindaco,  né gli fa rilevare alcuno,  quale costo sociale questo determini.

Occorrerebbe dire con chiarezza, affinché tutti lo sappiano,  che  quanto deciso dal Consiglio Comunale (con deliberazione consiliare n. 57 del 30/4/2016) che  ha proceduto all’approvazione del Piano Finanziario TARI 2016  prevede una rinuncia dei servizi di igiene urbana resi dal personale della Società d’Ambito GE.S.A. AG2 spa (attività di spazzamento e di gestione-svuotamento CCR-raccolta RD presso uffici pubblici e centro commerciale) a partire dal 1/7/2016, con riduzione del personale impiegato!

 Su un piatto della bilancia mettiamo un risparmio a famiglia dell’equivalente di due pizze (in un anno!) e sull’altro il fatto che 22 Operatori perderanno il posto di lavoro e che, quindi, il servizio peggiorerà!

 Noi non riusciamo a capire di cosa si vanta il Sindaco!

 Era già successo con i 13 netturbini, poi salvati in extremis, grazie alla nostra lotta, ora lo scenario si ripete: ma tagliare l’occupazione che c’è non ci pare rientri né tra i suoi compiti né tra le cose di cui vantarsi!

Abbiamo già chiesto e reiteriamo che occorre al più presto incontrarsi  per avviare un confronto con il Comune di Agrigento e la Società d’Ambito al fine di scongiurare qualsiasi ipotesi di riduzione di servizi con pregiudizio dell’impiego dei lavoratori già assegnati al cantiere del Comune di Agrigento dalla Società d’Ambito in data antecedente al 31/12/2009.

Occorre  salvaguardare i livelli occupazionali del personale (anche in ossequio alla L.R. 9 dell’8/4/2010 e dell’Accordo Quadro del 6/8/2013) i risparmi vanno conseguiti in altro modo, ovvero aumentando esponenzialmente la Raccolta Differenziata ed il bisogno di utilizzare le discariche e non scaricare i costi tagliando il personale”.