Manifestazione del 7 maggio a Palermo: CGIL CISL UIL scrivono ai Sindaci Agrigentini

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Cari Sindaci,

 la Sicilia scende  in piazza il 7 maggio 2016 per protestare contro l’inerzia dell’azione del governo Crocetta.

Dopo tre anni e mezzo dal suo insediamento non ci sono cambiamenti. Sono cresciute disoccupazione e povertà e le aspettative sono state tradite.

E’ incomprensibile come i Deputati Regionali a fronte di questo scenario abbiano scelto di galleggiare.

 Per questo, Cgil, Cisl e Uil regionali oggi ritengono che la Sicilia e i Siciliani hanno bisogno di risposte concrete e subito!!!

Questo governo non è stato in grado di riformare la spesa pubblica e la pubblica amministrazione; di condurre in porto la riforma delle ex province e della formazione professionale; di riformare le  società partecipate e settori strategici come l’acqua, i rifiuti e l’energia.

Questo Governo non investe nei settori privati e l’apparato produttivo arretra, determinando la perdita di migliaia di posti di lavoro. Non ci sono adeguate forme di protezione sociale, gli ammortizzatori sociali non vengono erogati  e mancano politiche attive del lavoro.

Lo sanno bene i giovani che hanno vissuto sulla loro pelle il fallimento del Piano Giovani e dei tirocini. Cgil Cisl e Uil chiedono che si passi dalle chiacchiere ai fatti e alla Regione sollecitano un progetto per lo sviluppo della Sicilia che guardi all’Isola nel suo insieme e al suo futuro, valorizzandone le potenzialità, senza tralasciare alcun settore.

Nella “piattaforma” della Manifestazione (che Vi alleghiamo)  indichiamo alcune priorità, altre se ne potrebbero aggiungere con riferimento al nostro territorio e lo abbiamo fatto con la manifestazione dello scorso 31 ottobre ad Agrigento (terme, miniere, pesca, precari della P.A.,  infrastrutture ecc.).

Riteniamo che vi siano motivazioni sufficienti a motivare una presenza visibile delle Vostre Comunità, capeggiate dal Sindaco e dal gonfalone del Comune, alla manifestazione che non è “nostra” ma di tutti quelli  che vogliono una Regione diversa, attenta all’economia ed ai bisogni dei Siciliani.

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