La FP CGIL Agrigento continua le Assemblee sul “nuovo Statuto”

Percepire un compenso equo e proporzionato è un diritto, lo sancisce la Carta universale del lavoro lanciata dalla Cgil, in discussione in questi giorni nelle assemblee nei posti di lavoro, a sostegno della quale la Funzione Pubblica Agrigentina continua il suo giro di assemblee.

Il principio ispiratore della Carta è la estensione dei diritti e delle tutele a tutti i lavoratori, a prescindere dal tipo di contratto. L’articolo 5 stabilisce che “ogni p
restazione di lavoro deve essere compensata in modo equo, in proporzione alla quantità e qualità del lavoro svolto”.

Ad oggi questo diritto non è sempre garantito. Come molti altri.

E lo sanno bene i lavoratori dell'”igiene ambientale”, riuniti stasera in assemblea,  che spesso sono costretti a fermarsi per rivendicarlo questo diritto.Carta dei diritti-2

“Ma questo è solo uno degli articoli – spiega il Segretario Generale della FP Alfonso Buscemi – l’insieme degli articoli del nostro progetto mira a ricostruire il diritto del lavoro in questo nostro Paese dopo che i diversi Governi, pezzo dopo pezzo lo hanno demolito”.

Alla riunione era presente anche il Segretario Generale della CGIL Agrigentina Massimo Raso che ha invitato i lavoratori a sostenere questo lavoro ambizioso della CGIL quando diverrà operativa la raccolta delle firme a sostegno del disegno di legge di iniziativa popolare.

I Lavoratori presenti non solo hanno apprezzato l’impegno della CGIL ma hanno salutato positivamente il fatto che con questa iniziativa non siamo difronte solo ad una classica manifestazione “contro” ed in difensiva, ma il tentativo di cercare di giocare in attacco, proponendo un quadro di norme che, se approvate, restituiscono ai Lavoratori quel bagaglio di diritti che, in questi anni, sembrava smarrito.