Sono in pieno svolgimento le assemblee della FLC CGIL sulla “carta dei diritti universali del lavoro” della CGIL. Ieri Assemblea al Foderà di Agrigento, oggi all’IPIA di Sciacca: sono assemblee affollatissime di lavoratori della scuola dove sono ancora palpabili i segni che la “buona scuola” a lasciato, dove si tocca con mano la rabbia e la disperazione dei tanti “precariati” esistenti nell’universo della scuola: da docenti che, dopo 30 anni di servizio, sono incerti sul loro futuro al personale ATA di cui il Governo sembra essersi scordato, forse perché pensa concretamente di esternalizzare il srvizio.
In questo clima non è facile per Gaetano Bonvissuto, Segretario Generale della FLC Agrigento, riportare la discussione sui temi della “carta” eppure quei problemi così veementemente denunciati sono la prova che viviamo in un Paese dove il lavoro ha perso la sua centralità ed ha un disperato bisogno di regole, di diritti, di contrattazione.
A Sciacca oggi c’era anche il Segretario Generale della CGIL Agrigentina Massimo Raso che ha spiegato il senso della proposta della CGIL che mira a ricostruire il “diritto del lavoro” in questo Paese, il diritto ad avere dei diritti, a poterli rivendicare nel pubblico come nel privato.